Dall’unione di Puerto Ordaz e di San Felix, nasce nel 1961 Ciudad Guayana (Città Guayana).

Puerto Ordaz è stata costruita nel 1952 come sede amministrativa dell’Impresa “Orinoco Mining Company”, come porto per imbarcare il materiale ferroso con destino al mercato internazionale ed è oggigiorno una delle città più moderne e con maggiore sviluppo del paese. È senza dubbio la città meglio pianificata del Venezuela. In questa possente città hanno la loro sede le imprese più importanti per l’ estrazione e la produzione del ferro e dell’alluminio, principali prodotti d’esportazione dopo il petrolio.

Di fronte a questa città avviene la confluenza dei due fiumi più importanti del paese, il Caroní e l’Orinoco, creando una zona denominata Coronoco in onore a questa unione. Da uno dei ponti che uniscono Puerto Ordaz con San Felix, si può osservare questa confluenza della quale l’illustre Arturo Uslar Pietri plasmò la seguente frase:

“……è un fiume di acciaio nero pulito ed entra come una daga lucida nel fianco fangoso del mostro di terra del Orinoco marron……C’è un tratto nel quale non si confondono, il fiume pulito, che scende dalla solitaria montagna sembra non volersi mischiare con il fiume torbido e sporco che scorre macchiato dalle terre danneggiate dall’uomo.”

I Parchi Naturali Cachamay e La Llovizna

Fra le maggiori attrazioni con che conta la città vi sono i parchi Cachamay e La Llovizna, dove si possono osservare alcune esuberanti e imponenti cascate e inoltre godere della vistosa vegetazione e dei bei sentieri che possiedono ambedue i parchi, e dove si può fruire di un momento rilassante in mezzo alla natura. Altre attrattive locali sono L´Ecomuseo del Caroní e la diga Macagua II.

Parcho Cachamay

Poche città del Venezuela offrono la possibilità di avere un posto come questo dove la complicità dell´uomo si complementa con la natura circostante. Si trata di un parco tropicale con un´interessante flora e fauna ed il quale si estende per 52 ettari ai bordi del fiume Caroní formando una serie di bellissime cascate, torrenti e veloci corsi d´acqua da dove appunto il Parco prende il suo nome.

La Llovizna

Con un´estensione di circa 160 ettari, il Parco Naturale La Llovizna è sito 5 chilometri  prima della confluenza tra i fiumi Caroní ed Orinoco. La Llovizna di fatto è un´insieme di parchi naturali che si trovano lungo il fiume Caroní includendo il Parco Cachamay, Loefling y Punta Vista. Una parte del parco è formata da 30 isole raggiungilbili attraverso una serie di ponticelli in pietra e sentieri naturali. L´attrazione principale è la maestuosa e bellissima cascata La Llovizna che appunto da il nome al Parco, alta 20 metri e larga circa 80.

Guri

Un’altra delle industrie più importanti della regione e del paese è l’energia elettrica, contando Città Guayana con la Centrale Idroelettrica del Guri, la seconda diga più grande del mondo. Nel fiume Caroní, a 100 chilometri dalla confluenza con l’Orinoco, si trova questa opera d’ingegneria e di arte, ch’è la centrale idroelettrica “Simon Bolivar “, anche conosciuta come la diga del Guri. La costruzione s’iniziò nel 1963. La prima tappa si concluse nel 1978 e la seconda nel 1986.

Un opera d’ingegneria che produce 10 milioni di chilowatt nelle sue due sale di macchine, rendendola la seconda centrale idroelettrica del mondo, dopo la centrale di Itaipú (Fra il Brasile e Paraguay). Per produrre questa quantità di energia sarebbe necessaria una produzione di 300.000 barili di petrolio giornalieri.

La diga, in cemento armato, tiene una lunghezza di 1500 metri e una altezza di 180 metri. Conta con uno scarico di tre canali, che permette lo sfogo del eccesso di acqua nell’epoca delle piogge. (da maggio a ottobre).

Il lago artificiale che si è formato è il secondo più grande di Venezuela (dopo il lago di Maracaibo) con una superficie di 3919 Km², cioè più grande della superficie dello Stato Carabobo. In questo lago si pratica la pesca del “pavón” e vi sono altre strutture ricreative.

Vi sono due sale macchine con 10 unità generatrici cada una. Le pareti della sala Nº 2, che si osservano nella fotografia, sono state decorate dall’artista cinetico Carlo Cruz Diéz.

Visitare la diga di Guri è una esperienza indimenticabile, e non esitiamo in raccomandarlo. Si possono fare quattro visite giornaliere, dal Lunedí alla Domenica, alle 9 e alle 10:30 e dalle 14 alle 15:30.

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