Le vette di Gran Sabana

Gran Sabana è il nome di un vasto altopiano (45.000 km²) situato nella parte sud-orientale del Venezuela e circondato da catene montuose che si elevano per circa 1.000 m s.l.m. L’area è caratterizzata da vallate ampie e pianeggianti, da un punto di vista geologico la Gran Sabana è molto antica ed era parte della zona occidentale del continente originario Gondwana. Millenni di erosione delle rocce arenarie hanno determinato l’aspetto attuale, vallate ampie intervallate da formazioni rocciose particolari chiamate tepui. Sui circa 150 tepui che si trovano nella zona, l’isolamento ha permesso lo sviluppo di specie endemiche uniche.
La Gran Sabana è forse una delle regioni più belle ed emozionanti di questo magico paese dai panorami naturali sconfinati. Si estende lungo la parte sud orientale del paese e dal punto di vista geologico si tratta di un altopiano erboso sopra ai 1400 mt per una superficie di 35.000 kmq, tutti ricompresi nei confini del Parco Nazionale Canaima. L’unica città della regione è Santa Elena quasi al confine con il Brasile. La popolazione è prevalentemente formata dagli indios Pemon distribuiti in piccoli insediamenti e villaggi. La Gran Sabana è caratterizzata dagli altissimi tepuis, cime dalla vetta piatta, in lingua pemon significa genericamente “montagna”, ma è stato adottato per descrivere questo particolare tipo di rilievi. Queste mesas di arenaria, sono quanto è rimasto di uno strato di sedimenti risalenti a 3 miliardi di anni fa. Con il tempo e per effetto dell’erosione degli agenti atmosferici, sono rimaste queste isole di rocce. Quindi la distanza che si è forzatamente venuta a creare tra queste formazioni rocciose, dei profondi canyon hanno permesso l’evoluzione indipendente di flora e fauna da una cima all’altra. Ogni tepui ha una sua specifica vegetazione, diversa da quella degli altri. Ricercatori botanici hanno mostrato che delle 2000 specie di piante trovate in cima ai tepuis la metà è endemica, ma sono ancora moltissimi i tepui ove l’uomo non è mai andato quindi queste cifre si riferiscono ad una piccola ricerca limitata alle cime conosciute e raggiunte. E’ interessante sapere che la Gran Sabana viene anche chiamata “il Paradiso Perduto” come il famoso racconto di Sir Arthur Conan Doyle che proprio in questo luogo ambientò il suo libro di natura e dinosauri.

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Axel a gran sabana

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